08 gennaio 2010

Il livello di qualunque cosa in Italia: Messori vs Verdone


[attenzione, solita invettiva blogger]

dei giornali, della critica, del pensiero, della politica, della stupidità, dell’ideologia, della religiosità, insomma il livello di questo paese: oggi Vittorio Messori, amico del Papa (di uno a scelta e di tutti, anche se Karol pare fosse il Papa preferito), amico di vescovi, cardinali, preti semplici perfino, e presumo quindi anche di suore, insomma teo-coso, dove coso sta per giornalista, scrittore e ideologo, oggi sul Corriere attacca il film di Verdone, in cui c’è un missionario in crisi di fede che della sua Africa osa dire (lo riporta Messori) «Ho l’impressione che, laggiù, la gente abbia bisogno di protezione civile più che di protezione divina». Nella reprimenda finta bonaria a Verdone, dico Verdone che viene tacciato di nichilismo, Messori riesce a dire, fare, a scrivere:

un elogio a Verdone, anzi l’adesione a un «pregiudizio positivo» (così scrive) nei suoi riguardi, perchè non è uno di quei «comici che si trasformano in demagoghi giustizialisti e in capipopolo giacobini» [dopo la teologia negativa, la critica cinematografica negativa}

un altro elogio perché non è uno di quei «registi pensosi che sprezzanti del pubblico, lanciano i loro “messaggi” e le loro “denunce sociali” in film finanziati coi soldi pubblici e che.. [ve lo immaginate,]».

altro elogio ancora, questa volta de «Il look e, a quanto mi dicono, l’ordinatissimo stile di vita di Verdone, come quelli di un direttore di ufficio postale o di un professore di scienze alle medie». [ se non ricordo male le definizione cattoliche, per “ordinatissimo” si intende che non è gay, innanzitutto.]

lo chiama «Woody Allen de noantri» e poi, a fare peggio, aggiunge «dove il sulfureo umorismo ebraico è sostituito dalla arguta bonarietà romanesca» [Allora, prendi Woody Allen, togligli tutte quelle caratteristiche che lo rendono Woody Allen, sostiuiscile con altre cose che non c’entrano niente, ecco, quello è chiaramente un Woody Allen versione de noantri. Che poi un cattolico reazionario che dà del sulfureo a un ebreo fa abbastanza inquietudine.]

taccio poi per carità di patria -per la prima volta in vita mia in senso letterale- le pseudominuzie della vera e propria critica, in cui gli dà dello scettico e nichilista e quindi non cattolico, perché il missionario Verdone si vede più «come agente di promozione economica e politica e non come annunciatore della vittoria della morte nella Risurrezione di Gesù». [annunciaziò, annunciaziò]

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