25 settembre 2007

«I will not wait 20 years to make another movie»

Intanto i Simpsons son tornati negli US per la diciannovesima stagione, con annesse conseguenze del film (sì, ovviamente c'è qualche spoiler, ma nulla di che)

24 settembre 2007

Maniaci Lessicali

Nella frenetica internet quotidiana uno dei siti su cui capito spesso è etimo.it, in cui è riportato non ancora integralmente lo splendido vocabolario etimologico di Ottorino Pianigiani, che già dall'inconsueto nome del suo autore rivela l'età dell'opera che è da poco centenaria. Anche il linguaggio delle varie voci è gustosamente retrò più che antico, bonariamente saggio più che vecchio, con spruzzate di dotti toscanismi quanto di positivismo di una volta. Inoltre i lemmi non sono stati trascritti, ma scannerizzati, ed il gusto cresce.

Nelle mie frequentazioni non mi ero però mai accorto che c'è una classifica delle parole più ricercate, ed ovviamente fra le prime 30 o giù di lì più di una decina sono a sfondo sessuale, per intenderci: cazzo (#1), fica (#4), fregna (#6), clitoride, orchite (!), onanismo (la rete si riconosce), culo e così via. Per rispetto ratzingerista aggiungo che compaiono anche amore e matrimonio. A parte l'evidente aspetto di mania (dal greco ed a sua volta dal sanscrito MANYU, turbamento, da cui deriva la parola stessa 'mente', quindi non preoccupiamoci troppo) sessuale, i vari termini sono molto interessanti, devo dire che tranne un paio non li avevo mai cercati, ed ora ho così scoperto ad esempio che la parola cazzo deriva da una contrazione di capezzo dal latino CAPITIUM formato da CAPUT il capo (cfr. capezzolo, il cabeza spagnolo, o cazzotto che deriva da capezzotto), qualcosa di simile a «piccolo capo, nel senso di manico, a cui rassomiglia l'arnese di cui parlasi» come chiosa il grande Ottorino. Insomma mi sa che l'espressione testa di cazzo è un po' pleonastica.

Inoltre ho scoperto il modo di dire, usato anche dall'esimio Dante Alighieri, "fare le fiche", che indicherebbe il gesto di porre il pollice fra indice e medio, atto di spregio diffuso pare dagli etruschi fino ai greci, il tutto debbo dire riportato anche da Wikipedia (già che c'ero ho controllato).

Nella graduatoria compaiono anche etimologia (mi ero sentito molto fico quando avevo fatto questa meta ricerca, e poi ho scoperto che un altro paio di migliaia di persone hanno avuto la stessa idea), e berlusco, che viene da bis-luscus, due volte losco, ma questa la sapevo già, ho sentito anche che compare e trova conferma in un racconto di Gadda come cognome di un ricco industriale lombardo, oltre che nella realtà evidentemente.

17 settembre 2007

Blaaaagh & Self-Loathing


comincia a 6:00

HENRY (deejay): Sono qui con Hank Moody, famoso autore di romanzi underground come "A sud del Paradiso", "Stagione negli abissi", e il più famoso, "Dio ci odia tutti". Come stai, Hank?

HANK
: Sono un po' a terra, ma è bello essere qui, grazie, Henry.

HENRY: Alcuni hanno paragonato l'attesa per il tuo nuovo libro a quella, di più di dieci anni, per il nuovo album dei Guns'n'Roses. Quale dei due pensi verrà alla luce prima?

HANK: Di sicuro spero di battere i Guns'n'Roses, perché vorrei tanto essere ammesso nel club del libro di Oprah. Voglio l'adesivo del club sul mio libro. Voglio andare in quel programma e chiederle di quella scena in "Beloved" dove si ranicchia per fare la pipì: Quante volte l'hanno girata? E' un'attrice metodica?

HENRY: Ma seriamente, il tuo blog per Hell-A Magazine sta facendo parlare molto gli appartenenti alla cultura underground, è grandioso.

HANK
: Grazie. Ma non è niente più che diarrea (pissing from my ass), niente di più... Le cose mi infastidiscono e io invento, le scrivo.

HENRY:
Qual è la tua ultima ossessione?

HANK: Che la gente è sempre più stupida. Insomma, abbiamo tutta questa tecnologia fantastica, i computer ormai sono macchine per le seghe a 3 zeri. Internet doveva liberarci, democratizzarci, ma tutto quello che ci ha dato è stata la campagna presidenziale fallita di Howard Dean e l'accesso 24 ore su 24 al porno per pedofili. La gente non scrive più, fa i blog.
Invece di parlare, manda messaggi: niente punteggiatura, niente grammatica. "Cmq" qui, "risp" là.
Mi sembrano solo un branco di fessi che cerca di pseudo-comunicare con altri fessi usando una protolingua molto simile a quella usata dai cavernicoli più che all'Inglese che conosciamo.

HENRY: Ma tu sei parte del problema. Cioè, sei lì che blogghi per la maggior parte di loro.

HANK: E da qui il disprezzo per me stesso.

Californication Episode 5
(via)

14 settembre 2007

L'olimpo del PD

allora, a domanda rispondendo, i futuri leaders del pd indicano come loro -e del partito- modelli:

- il computer (W per Veltroni, modello Odissea nello spazio)

- Aldo Moro e Page & Brin, fondatori di google (Adinolfi, un moderno blogger DC)

- Don Luigi Sturzo, senza nemmeno nominarlo chiaramente, citando «
l'appello di un sacerdote siciliano ai "liberi e forti", quasi 90 anni fa» (il coraggioso Letta)

- Il capitano Kirk ,ad essere precici James Tiberius Kirk (2293-2371), dell'Enterprise (lo stellare Schettini -sì esiste anche lui)

La Bindi -che traccheggia ma non cade nel gioco- e Gawronsky (?)- Gandhi, Einaudi e Ciampi- ci fanno quasi una bella figura. Quasi.

11 settembre 2007

In a silent way...

due ricordi di Joe Zawinul


con i Weather Report nel 1971


con Herbie Hancock in un duo pianistico del 1989

09 settembre 2007

Caro PD ti scrivo...il tuo programma

Visto che col PD ci dobbiamo rassegnare ad un partito popular-populista, almeno toccherebbe trovare un programma non troppo malvagio, e visto gli ultimi tempi ho una mia, ma non mia, modesta proposta, come dire, se ci tocca Walter che almeno ci faccia sognare, unica sua presunta capacità:

sarà tre volte Natale e festa tutto il giorno,
ogni Cristo scenderà dalla croce
anche gli uccelli faranno ritorno.

Ci sarà da mangiare e luce tutto l'anno,
anche i muti potranno parlare
mentre i sordi già lo fanno.

E si farà l'amore ognuno come gli va,
anche i preti potranno sposarsi
ma soltanto a una certa età,
e senza grandi disturbi qualcuno sparirà,
saranno forse i troppo furbi
e i cretini di ogni età.
(Lucio Dalla, L'anno che verrà)
Pregasi notare: i richiami religiosi, critici ma non totalmente distruttivi (i preti, pur sposati rimarrano preti e soprattutto 3 natali=ancor più Papa in tv), con annessi richiami mistici (luce tutto l'anno, gli uccelli che ritornano, Cristo che scende dalla croce che può alludere alla liberazione dalla teologia sacrificale ed annesse sofferenze così come ad un ritorno di Dio in campo), così si intercetta pezzi di cattolicesimo e di new age pop così come di anticlericali. E poi la promessa, spezzata in più parti per evadere la sua facile riconoscibilità, di panem et circenses (il mangiare e le feste), dunque l'atmosfera, confermata dalle gaurigioni degli infermi, è garbatamente miracolistica, senza che però ci si affidi ad un leader/dio/politico/sindaco-che-gli-piace-il-cinema, bensì all'anno entrante, alle sorti progressive del paese, insomma c'è una chiara filosofia della storia marxisteggiante alla base.

L'invito all'amore libero come richiamo alla sinistra radicale (tranne Cossutta, che per decidersi sta ancora aspettando una direttiva del PCUS), il chiaro riferimento ai furbetti del quartierino ed alla loro scomparsa che tanto allieterà il popolo girotondino -e me-, così come la scomparsa dei cretini come affermazione della meritocrazia che tanto piace ora nel centro-sinistra in nome del libero mercato (!), completano il quadro di un programma oserei dire geniale. E notate che il tutto è del lontano poliedrico '78.

07 settembre 2007

(Fatti a) Pezzi

-Che Barba, che noia! Il mondo della filosofia, dopo il famoso "diverbio" dell'attizzatoio (Wittgenstein lo brandì contro Popper durante un dibattito), si stava per arricchire di un nuovo gustoso aneddoto con annesso oggetto contundente, che sarebbe potuto passare alla storia come "lo scontro del remo"; purtroppo lo hanno fermato

- Confusione a Repubblica? Il grande giornale del grande partito democratico pubblicava l'altro giorno, come segnalava il manifesto, questa réclame dei lavavetri (gli aggeggi, non le persone), con annesso slogan «consigliato dai "professionisti" al semaforo». Anch'io ho un consiglio, democratico si intende, per i valenti giornalisti di Rep.: usate questa immagine per la vostra coraggiosa e fiera battaglia anti-lavavetri, ripubblicate la pubblicità con sopra il titolo "L'unico lavavetri che vogliamo".

-Lapsus berlusconiani. Si riapre il caso Dalla Chiesa, pare siano state le Br

- Già che ci siamo. Graziella, bel fumetto che divaga fra infanzia e ricordi del bravo Makkoz (via Giavasan)

05 settembre 2007

Il paradosso del gelataio: spiegata la deriva al centro (dannato PD)

il logico e matematico impertinente Piergiorgio Odifreddi ci spiega perché siamo fregati


p.s. che poi sfortunatamente la destra non mi pare si stia spostando al centro, vabbé, pure nei paradossi ci rimaniamo fregati, peggio dei carabinieri