In uno dei siti "pirata" per scaricare mp3 che frequento -beninteso, a solo titolo di perditempo che ha già letto tutti i feed dei vari blog che segue, e che con la rassegna stampa di senato e camera si è annoiato molto, e poi repubblica.it è sempre uguale e lostpedia non l'hanno aggiornata, e che però non vuole saperne di alzarsi dal computer e vivere un po' di vita vera-, ho appena trovato Meno Male Che Silvio C'è, l'inno che un tizio con problemi seri di costipazione ha elevato non ad i tanti Silvi che hanno fatto grande questo paese, un Pellico, un Piola, anche un Orlando, un Soldini o perfino un Sircana, ma con grande scarsità di spirito -che deve essere connessa a quella della voce- all'intestario della tessera P2 1816. Il signor Silvio, commosso, ahi noi l'ha ripreso ed usato come tappeto sonoro in varie tappe della campagna elettorale, anche se stranamente non l'ha incluso nel Kit del candidato.
Il forum di scaricatori suddetto ha reagito con comprensibili improperi e parolacce all'accaduto, con grande tensioni che sintetizzavano questi ultimi 15 anni di politica -«ladro/fascista» vs «comunisti, il capo è il migliore, bello, alto e pieno di soldi»-, e più moderati inviti a tenere fuori la politica (sempre che a ciò pertenga l'incessante incensamento del capo del brano menzionato, e non rimandi invece a branche della psichiatria, forse quella criminale) dalle pratiche sanamente illegali che lì si svolgono.
A parte questi vari segnali della fine del mondo -la canzone in sè, la sua diffusione da parte della comunità piratesca italiana, ché i pirati col potere e le sue glorificazioni ci hanno sempre combattuto- un altro ne è emerso. Andando sul sito che si chiama come la canzone si scopre infatti che il suddetto tizio costipato, autore di un plagio peraltro, vende il Cd con il singolo pezzo + una comoda maglietta azzurra, ovviamente, e con il logo della canzone su sfondo cielo di windows/forza italia, il tutto a comodi 15 euro -quasi capisco i pirati berlusconiani, quasi. Oltre a ciò sono disponibili, sempre marchiate dallo Slogan, una cravatta e, sublime ironia, una bandana.
21 marzo 2008
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