Pare che la signora Hillary Clinton rischi di perdere la presidenza per una donna, sì, anche lei. La donna suo possibile futuro danno sarebbe Huma Abedin, che, come riporta la Stampa, si dice in giro sia la sua amante; alcuni giornali statunitensi riportano fonti, anonime of course, interne allo stesso staff Clinton, e detto da loro -i giornali americani- sembra quasi credibile.
Che poi alla forza ed alla diffusione di questo pettegolezzo contribusice il fascinoso mistero della collaboratrice della Clinton; vera e propria Mistery Woman, come la definisce in un lungo articolo the Observer: dall'età imprecisata (32 in realtà), origini sparse per il mondo (indo-pakistane pare, ma con solida crescita nella solida america del Michigan), bellezza sconcertante che abbaglierebbe chiunque sia a portata di sguardo od anche solo di immaginazione; sempre nell'articolo dell'Observer senatori americani si chiedono ammirati se la si possa considerare semplicemente umana e ricordano e menzionano sue virtù carismatiche e taumaturgiche; per dirne una, pare non sudi la ragazza, nemmeno in giugno, nei mezzogiorno assolati di Buffalo duranti interminabili comizi della capa cui pare induca fiducia e sicurezza come pochi, e di cui districa e dispone ogni movimento, letteralmente, tanto da esserne quello che in gergo si chiama "body person", un'assistente che gestisce dalle strette di mano e baci di bimbi, che non mancano ad ogni politicare, fino alle questioni del medioriente. Insomma dai ritratti trovati online la signorina Huma Abedin (pare sia single, seppur forse dotata di qualche figlio, di chi?, ma del mistero, come lei d'altronde) emerge come una vera e propria figura mitologica, un po' Medusa, fattucchiera, principessa orientale salda e saggia ma dalla bellezza trafiggi-animi, sfinge silente ma che evidentemente molto sa ma non si lascia sapere; come a dire che tanto noi uomini e donne siamo sempre là, attorno agli stessi altari e soggetti agli stessi incanti.
Comunque, pur in quello che all'apparenza sembra costituirsi come un eterno ritorno dell'identico, bisogna dire che la signora Clinton, a differenza del marito e della scialba Monica L, nel caso darebbe prova di gusti decisamente raffinati e selettivi; che poi una presidente donna e lesbica o bisex sarebbero un paio di notevoli rivoluzioni in una. Peccato che nello specifico non stimi affatto questa donna.
10 novembre 2007
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4 commenti:
Negli Stati Uniti la novità sarebbe la presidente donna, non la first lady lesbica, pensa a Eleanor Roosevelt... ma possibile che nel terzo millennio si debba ancora parlare - con un pizzico di morbosità - delle faccende sessuali di questi personaggi? Credo che l'opinione pubblica non dovrebbe tener contodi ciò, ma gli americani... sono bamboccioni! :)
concordo pienamente sul fatto che la vita privata dei politici dovrebbe in linea di principio rimanere privata, in ogni millennio o secolo, però pensa a quanto negli ultimi tempi siano oggetto della politica le questioni sessuali, dai matrimoni alle fecondazioni;
se mai gli stati uniti elegessero un presidente omosessuale dichiarato -comunque stiano i fatti non sarà sicuramente mai questo il caso della Hillary- sarebbe una rivoluzione per un paese bigotto e legato a "valori" arcaici.
di Eleanore Roosvelt sinceramente non sapevo -sono ignorante ma ora mi sono documentato su un po' di siti- ma sicuramente fra i presidenti e le first lady in questi paio di secoli ci sarà stato più di un omosessuale.
ciò di cui sono molto curioso è vedere come e se quei fondamentalisti dei repubblicani useranno questo pettegolezzo, probabilmente messo in giro da loro, se indirettamente per allusioni od esplicitamente visto il loro essere bamboccioni! ;)
e lì sarà interessante vedere come reagirà l'opinione pubblica
privo di fiducia nei confronti dell'americano medio, penso che questa storia rischierà di far perdere le elezioni al clinton che porta i pantaloni in casa. bene o male che sia - su questo ognuno la pensa a modo suo - ci si augura che apra le porte alla vittoria di un altro dem e non di un conservatore guerrafondaio.
che altro resta da dire, se non che eventualmente la sciura clinton ha un gusto eccellente in fatto di donne?
beh, sì, speriamo bene che non vincano i repubblicani a colpi di scandali. comunque confermo, la hillary ha buon gusto
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