21 aprile 2006

Sparire essendoci



Sarà pur banale, e me ne rendo conto, ma la rete delle reti consente anche codesti effetti: sparire essendoci. Rimaner aggiornati e far visita ai siti preferiti pur non avendo il tempo di lasciare un singolo commento o scrivere un post. Come un oblio a metà, in cui una parte non ha più traccia dell'altra, ma non viceversa. In cui una parte conosce e l'altra disconosce. In cui una parte fa le domande e l'altra ottiene le risposte.

Come un muro che parla ad un gabbiano e lui va al Pantheon. Uguale.

Ma poi ho pensato: vabbè, ma c'è ShinyStat. Se vedete un accesso "interbusiness-Italia -Firefox-Windows XP" allora al 90% sono io. E allora pur non dialogando avrete un colloquio. E allora pur non volendo manterrete una traccia del mio passaggio. E allora cadrà l'oblio degli oblii. Anzi il mezzo oblio dei mezzi oblii.

Dalla rete non si può sparire essendoci. Come non si può fare una telefonata senza salutare gli amici della Digos all'ascolto.

E allora chissenefrega.

6 commenti:

Francesco ha detto...

è un piacere leggerti, anche se poi in realtà ti ho capito poco (oblio a metà...e dialoghi fra un pantheon ed un non so), ma il piacere è capire che c'è -o forse no- qualcosa da capire

boliboop ha detto...

Qualcun'altro che l'ha letto mi ha detto "sembra un discorso a metà fra la filosofia e la presa per il culo" ;-)

Jonny ha detto...

io invece ho capito tutto, forse perché sono un essere a metà tra la filosofia e la presa per il culo...

boliboop ha detto...

un essere o un avere?

Jonny ha detto...

un essere putroppo...



a proposito per caso ricordate chi è che diceva:
"Avere, o non Avere, questo è il problema!" ?

Francesco ha detto...

@jonny dopo attenta googlelata, ho scoperto che era uno spettacolo di Moni Ovadia.

Grande frase!