( a proposito delle fiabe di cui poco qui sotto)
La puzza di bruciato delle bandiere di Israele sta coprendo il vero evento, ancor più "scandaloso", dell'ultima fiera del libro di Torino, ovvero l'uscita del secondo numero (di 3) di Lost Girls, il fumetto -graphic novel fa troppo fighetto- scritto da mr Alan Moore (Watchmen, V for Vendetta, From Hell ed altre gemme) e disegnato dalla consorte Melinda Gebbie, che narra le avventure erotiche di Lady Alice Fairchild, Dorothy Gale e Wendy Darling, rispettivamente da Alice nel paese delle meraviglie, il mago di Oz e Peter Pan. Gli eventi ed i sottotesti delle rispettive fiabe di provenienza vengono riletti in chiave erotica quando le tre si incontrano in un castello -ad età diverse, che Moore si è fatto i calcoli- nell'europa centrale quando si sta affacciando la prima guerra mondiale, uno dei temi infatti è proprio il contrasto netto fra follie della guerra e gioie e complessità del sesso e delle sue fantasie(ma è più intelligente di così, fidatevi), con dei meccanismi raffinati (la storia di Alice la vediamo solo riflessa nello specchio) ed un atmosfera un po' hippie un po' bohemien. Ci hanno messo 16 anni a realizzare questa ennesima perla, tutta dipinta con uno stile un po' art noveau, molto libero, molto anni '60, esplicito ma mai freddo. Caldamente (ehm) consigliato. (pare si trovi perfino in feltrinelli)
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