
La
rivista Tabard, un pò militante, un pò relativista, un pò bolognese ma non solo, ha raggiunto da poco il suo quarto numero primo, quindi il 7 (ricordo ad i distratti che il numero 1, per qualche complessa emendazione della teoria che non ricordo, è da un po' che non è considerato un numero primo), in cui norsignori si discute e si divaga delle varie discipline di secondo ordine, ovvero che riguardano a loro volta un'altra disciplina, come la traduzione e la critica, il tutto condito da interviste (quella a
Kadhim Jihad Hassan, traduttore di Dante in arabo, è da non perdere) recensioni e quant'altro. Personalmente ho scritto una roba sul fatto se la filosofia sia o meno lo specchio della realtà ed altrimenti che cacchio sia (la soluzione ha a che fare con il linguaggio...), sembra palloso, forse lo è, io di mio, come ogni volta, mi son divertito ed ho cazzeggiato (
memento cazzeggiare semper).
Qui c'è il grazioso pdf, per chi sta dalle parti di Bologna c'è anche la versione cartacea, dove e come trovarla lo scoprite nel
blog di Tabard, che da una vita sta pure nel blogroll qua a destra ed in cui trovate anche gli altri numeri ed i vari eventi tabardiani connessi.
1 commento:
Grazie, non conoscevo questa testata. Il sommario sembra interessante. La leggerò senz'altro con attenzione.
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