13 maggio 2008

Sensualità a corte: Berlusconi ed i bigliettini

Allora, nun ve fate fregà -non so nemmeno più a chi mi rivolgo, al Pd? a me di quelli non me ne potrebbe fregare di meno, se solo non fossero "l'opposizione", l'ombra di un opposizione-, insomma non facciamoci fregare da quello là che finge di fare lo statista -l'ho appena sentito dire da Massimo Giannini di Rep, a Giannì, svejate- e fa il bipartisan, dice che non è ne è mai stato un uomo solo al comando, e i pd-ini applaudono. Meno male che c'è il sempre in palla Zoro che riporta e commenta come la Finocchiaro (si quella che difende Schifani) abbia detto di «aver apprezzato i toni di Berlusconi ma di averne trovato generici i contenuti. Ao, "generici" ja detto, mica cotica, ditemi voi se questa non è un'opposizione tosta e cazzuta, daje, forza. Per me è un'ottima partenza, temevo peggio». Insomma sveja, sveglia se non siete romani, che la cosa centrale di oggi sono i bigliettini di Silvio IV a Nunzia e Gabri, due giovani ed "avvenenti" parlamentari del Pdl, in cui dice, testuale

«Gabri, Nunzia, state molto bene insieme!
Grazie per restare qui, ma non è necessario.
Se avete qualche invito galante per colazione,
Vi autorizzo
ad andarvene!»

Non è necessario restare qui! Le autorizza lui, e la sottolineatura è del bigliettino stesso (vabbè, qui ogni parola meriterebbe sproloqui). e loro che je rispondono:

«Caro...(Non si legge) gli inviti galanti li accettiamo
solo da lei. E poi per noi è un piacere essere... (non si legge)»

Silvio IV mica è un fesso - il re è nudo, non necessariamente fesso, fessi semmai sono quelli che non dicono che è nudo- e 'sto fatto dei bigliettini l'ha sbandierato ai quattro venti,  facendoli consegnare tramite i commessi della camera. E visto che non è fesso sapeva che i teleobiettivi lì alla camera sono potenti -ce fosse mai n'altro sputazzo da catturare all'istante-, e che non ne sarebbe sfuggito il contenuto. Insomma il modello di governo e parlamento di Silvio IV è la corte -in ambo i sensi-, la sovranità totale che tutto può; se le due parlamentari siano o meno cortigiane non sta a me dirlo, certo che lui le tratta così, dispone di e per loro. Farà lo stesso anche con noi. Altro che statista, ma nemmeno piacione, il messaggio di oggi è chiaro, vuole fare il monarca ed il monarca sarà (qui avevo provato già a mostrare come fosse evidente già dal caso Carfagna) ed i monarchi son sempre arrapati e dei pettegolezzi ci si nutrono, sono essenziali alla loro stessa forma di stato che è la loro immagine di conquistatori e potenti.

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Analisi ineccepibile. Di questo atteggiamento direi quasi che è geniale, se non fosse è un po' portasfiga, visto i monarchi assoluti hanno già fatto tutti una brutta fine. Da Cesare a Louis XVI... ma anche morti meno creunte come molti papi che pure loro si intendevano di cortigiane.... vabbè il punto è che fa abbastanza ribrezzo, è anacronistico e spocchioso oltre che umiliante nei confronti delle donne.

Francesco ha detto...

ti ringrazio per l'ineccepibile. speriamo davvero sia una mossa portasfiga! effettivamente è quanto di più maschilistico abbia prodotto la politica italiana, che già di suo non ha mai lesinato in merito

Anonimo ha detto...

il peggio è che le due deputate invece di offendersi a morte per il fatto che berlusconi si sente autorizzato a disporre del loro tempo e delle loro azioni, ne sono lusingate

Anonimo ha detto...

basta! non sono la pinup di montecitorio! ci vuole rispetto per le istituzioni! ecco.
saluti

Anonimo ha detto...

aggiungo che non c'era bisogno di teleobiettivi. guarda come la tipa tiene in mano il biglietto: fra un po' pur di metterlo in posa le si strappa un tendine.