13 ottobre 2007
«Soltanto chi fabbrica scaldabagni o maniglie di ottone stampato è una persona degna di considerazione a Milano»
Un fulminante e diabolico inedito del gran lombardo Carlo Emilio Gadda, un'invettiva ferocissima contro i milanesi, che nel 1932, menzionando "fabbrichette" e mitologia "celtica" (ricorda qualcosa?), smonta in anticipo, affondando come un coltello, tutto quello che è accaduto nei settant'anni ora passati nella produttiva e retorica Milano. Il corrierone, che lo ha pubblicato il 3 ottobre scorso con il titolo "Chiusi, onesti, pieni di meschinità celtica, odiano i meridionali senza averne la forza", lo accompagna con un breve commento di Paolo Di Stefano.
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