07 maggio 2008

Notazioni politiche di una passeggiata romana

-Ieri pomeriggio, in una piazza Farnese strabordante di macchine (ci doveva essere un ricevimento all'ambasciata di Francia) c'era D'Alema. A circa 15/20 metri da lui, appena fuori portata uditiva, quello che aveva tutta l'aria, e la mise, di essere di un suo collaboratore diceva nel cellulare «Ma te lo dico perché non vi conviene nemmeno a voi, non ha senso dirsi dalemiani. Ora essere dalemiani vuol dire essere vecchi».

- Sempre nel pomeriggio di ieri qualche decina di autoblù si fermava davanti la chiesa di Santa Caterina da Siena a Monte Magnanapoli, su via Nazionale, e le suddette macchinone sfornavano a raffica generali, colonelli essenzialmente della guardia di finanza ed alcuni poi della polizia ed altre armi a me ignote. Dopo un po' di saluti di rigore, mano destra (sarà un caso?) alla fronte, convenevoli con qualche prete e con i pochi non in qualche divisa (politici?) ma comunque vestiti di tutto punto, entravano in chiesa sorridenti. Pensavo si stesse organizzando qualche bel golpe clerico-militare, poi mi son ricordato che questi già stanno al governo (vero generale Speciale?).

Ah, per la cronaca la chiesa è la sede dell'ordinatariato militare, che quando si va a sparare in giro per il mondo pare sia essenziale un prete.

Comunque da questa città si ha parecchio da apprendere.

4 commenti:

Massimo ha detto...

cazzo che incubo!
dobbiamo ricominciare ad essere d'alemiani, poi rimanere di nuovo fregati dalle ossessioni tipo bicamerale e poi, e poi...

l'eterno ritorno dell''ogni volta peggio'...

Massimo ha detto...

per essere chiari, divento d'alemiano solo per dimostrare il mio radicale dissenso con christian rocca... che credevate

Francesco ha detto...

beh massimo, spero che a sinista l'alternativa non si riduaca a d'alema e christian rocca, ma effettivamente a ben guardare forse è proprio così

Anonimo ha detto...

got mitt uns