11 marzo 2006

Spot preconfezionato


Scusate, ma solo io vedo qualcosa di strano negli scontri di oggi a Milano?
Che dire delle reazioni politiche che parlano indistintamente di centri sociali, autonomi, no global, iscritti di Rifondazione e alleati di Prodi? Scommettete che Pisanu domani userà anche il termine a lui tanto caro di anarco-insurrezionalisti? Per non parlare della bellissima manifestazione neofascista (gli scontri sarebbero nati proprio in opposizione a questa) che, a parte una pausa di 20 minuti per far eliminare le croci celtiche dagli striscioni, si è svolta pacificamente e senza problemi.
Noto con sommo gaudio che nei telegionali si sottolinei la differenza fra la brutta e cattiva manifestazione non autorizzata di sinistra e la bella e pacifica manifestazione autorizzata di destra.
A parte che, come dice Bertinotti, è meglio non generalizzare: "Invece di chiamare no-global i responsabili, perché anch'io e altri qui presenti siamo no-global, bisognerà individuare con precisione gli autori di queste azioni che vanno severamente censurate. Non si può dire nemmeno centri sociali, visto che il più grande di tutti, il Leoncavallo, partecipa insieme a tutte le forze di sinistra alla manifestazione di Brescia" precisa Bertinotti, riferendosi a un'iniziativa promossa dall'Anpi.
Insomma, per come la vedo io, le possibilità sono queste:
  1. Tutti quelli di sinistra sono teppisti e delinquenti
  2. Alcune persone vicine alla sinistra sono teppisti e delinquenti
  3. Qualcuno ha pensato bene di precofezionare uno spot pro-destra
Esagero? Ripensate al furgoncino lasciato entrare dalla polizia nella zona rossa per rifornire di bastoni e molotov i black-block al G8 di Genova del 2001.
Non amo per niente le teorie del complotto, ma se anche Fini parla di magistratura ad orologeria*, allora anch'io penso ad uno spot precofezionato ad orologeria.

* ma che dovevano fare con la storia dello spionaggio che ha portato Storace a dimettersi, aspettare un mese anche se avevano già abbastanza prove per arrestare 16, dico 16, persone? Ma siamo matti?

3 commenti:

Francesco ha detto...

“Io non ho visto niente, non ho visto la sua faccia. Passavo di qua, con mia moglie andavo a caccia..”

“Io l’ho visto da vicino. Gli occhi erano due sputi, la faccia era gialla, una faccia da assassino!”

“L’ho visto accarezzare un cane, avevano lo stesso sguardo: cane e uomo morivano di fame.”

“Ma adesso dov’è?”

“Ma adesso dov’è?”

“Scendeva di corsa le scale, le scale della metropolitana. In mano ci aveva del tonno, un salame e una banana. Poi, sul più bello è spuntato anche il coltello! E un colpo di qua, e un colpo di là..”

Il cane gli stava sempre dietro. Gli occhi: lo stesso sguardo. Sembravano Cristo con San Pietro quando erano in ritardo.

“Ma allora chi è?”

“Ma allora chi è?”

“Dev’essere uno slavo che dorme e ruba alla stazione. Quegli occhi senza luce.. è senz’altro un mascalzone!”

“Chiamiamo un pulismano, ho appena visto l’assassino dar fastidio a un bambino: lo teneva per la mano!”

Il cane, l’uomo e il bambino, appena mangiato un po’ di tonno si sono stretti vicino vicino, forse morivano dal sonno...

“Ma allora chi è?”

“Ma allora chi è?”

“Ragioniere, dia a me la borsa e vada via di corsa in fondo a quella via, a chiamar la polizia!”

“Non dobbiamo perder tempo! C’è un bar qui vicino, si può telefonare. Ci beviamo anche un grappino..”

..arriva volando la volante, con un furore sacro. Confusa da tutta quella gente non frena, e fa un massacro.

(Alla fine della corsa il primo a cadere è il ragioniere che rivoleva la sua borsa; poi toccò a un bagnino che, ancora in mutande, aveva sospeso il lavoro in una piscina lì vicino. Falciati mentre guardavano i lavori in corso due gemelli in pensione furono scaricati in un pronto soccorso. Un salumiere e un tabaccaio che da anni non si rivolgevano la parola approfittarono della confusione per spararsi alcuni colpi di pistola!)

Il padre vide la scena, si prese paura e dimenticò il sonno e la fame. Prese per mano il bambino che disperato piangeva, perché non voleva lasciare lì il cane. Decisero in fretta di tornare a Barletta e corsero alla stazione, perché a Milano in agosto, oltre al gran caldo c’è veramente tanta confusione.

boliboop ha detto...

"Corso Buenos Aires" di Dalla, ho indovinato? Profetico o a Milano succede tutto lì?

boliboop ha detto...

non c'è nulla che non va, ma la n.2 non esclude necessariamente la n.3