E' con profondo rammarico che devo [stavo per scrivere: questo blog deve... Aaarrrgghh] qui schierarmi con Alessandro Baricco, che oggi su repubblica se la prende con i critici, reclamando, ahimé da par suo, "una vera stroncatura", dopo aver letto da Citati e Ferroni solo un po' di battutine acide-liquidatorie sulle sue opere [per gli dei, che mi tocca scrivere!].
Troppi fenomeni di massa sono effettivamente dispregiati -spesso a ragione- dalla critica e dagli intellettuali, ma raramente esaminati ed indagati.
Ne parla Wittgenstein, il sito non il filosofo, ma se non la realtà vi dà il link all'articolo completo [rullo di tamburi] qui.
E così, già che ci sono, vi segnalo questo, la rassegna stampa fatta dalla camera che ogni giorno feriale è disponibile, per tutti, sul web [mi sa che è un bug, ma finché possiamo sfruttiamolo].
Per concludere dunque un invito ai pensanti: stroncate per bene Baricco.
NOVITA': si è scoperto che poi Ferroni l'aveva stroncato a Baricco, qui
ULTRANOVITA' del 3 marzo: Ferroni risponde qui
Ho imparato una dura lezione, che in realtà era facilmente prevedibile: mai dare ragione a Baricco, nemmeno una meta-ragione
01 marzo 2006
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13 commenti:
vabbè, ma le strade del Kansas non sono poi così pallose... eppoi cadono così spesso robe verdi che ricordano manna vecchia, indurita e ammuffita (ecco perché è verde), ma che dicono siano meteoriti e ci si diverte un mondo!
vista la foto ci stava meglio:
"un invito ai pensanti entrate a forbice, da dietro e col piede a martello su baricco".
sì, in realtà il senso era un po' quello, all'inizio lo volevo chiamare, il post, il nuovo Totti, però non è che si capiva troppo
vabbè, ribadisco che le strade del Kansas non sono poi così pallose... io "Questa storia" non l'ho letta, ma pur prendendo per buono tutto quello che dice Giulio Ferroni nella sua critica, mi chiedo: perché dirlo "così"? Voglio dire, non mi sembra il caso di vantarsi di riuscire a dire in modo acidello e letterariamente forbito, qualcosa che si riassiumerebbe facilmente con: "sono invidioso e tutti (quelli che hanno letto il libro) non capiscono niente, tranne me". Che ne pensate?
io a dire il vero dico che in giro c'è talmente tanta merda che baricco resta comunque qualcosa di positivo. Io non ho mai letto niente di suo per intero, ma solo brani e mi è sembrato un po' il coelho italiano.
Però ricordo che quando ero giovinciello fece un programma alla tv, mi pare si chiamasse totem, in cui recitava passi di romanzi celebri et similia, e rimasi colpito dalla sua lettura del cyrano. Insomma mi sembrava un bel programma, che cercava di fare un intrattenimento sano. Quindi per rispetto dei miei sentimenti preadolescenziali prego gli arbitri di essere meno severi. Altrimenti rischiamo che baricco non andrà ai mondiali. Anche se poi è vero che le strade del kansas, sono infinite.
Me la ricordo anch'io la lettura del Cyrano!!! Che nostalgia! Ma perché certe cose le fanno solo per poche puntate, oppure a orari impossibili, o senza adeguata pubblicità? Ad esempio lo sapete che lunedì prossimo ci sono le puntate nuove dei Simpons? Vabbè non c'entra niente, ma il Kentucky è vicino al Kansas!
Commento all'ultranovità: Baricco non ha controllato abbastanza a fondo se Ferroni lo avesse recensito. Ma considerando quello che ha scritto e come ha risposto alle accuse, credo che non sarebbe cambiato poi di molto il discorso di Baricco. L'intelligenza di Ferroni si intravede proprio considerando che lui, di tutto l'articolo di Baricco, ha visto solo la svista. Il resto è noia.
scusa hai detto gioia?
No, non ho detto gioia, ma noia, noia, noia, maledetta noia.
me lo ricordo Totem, non era affatto male, si metteva pure a parlare di musica classica, in Tv!! è sicuramente un grande affabulatore, ma sinceramente lo ritengo un bravissimo finto grande scrittore, ineffabile, arioso, ma sostanza un po' poca anche se genialmente incartata in un "esclusivismo di massa".
Riguardo ferroni, beh, definire invidioso qualcuno perchè critica qualcunaltro di successo mi pare un po' pericoloso, perdiamo la possibilità così di criticare a nostra volta la grande maria de filippi
senti come faccio, in un duello baricco vs. ferroni, a non tifare per baricco. Io che per tutto il liceo ho studiato sui testi di ferroni. Quei cavolo di testi scritti piccolo piccolo senza neanche una figura. Ma si scrivono così i libri? Tutto significati e niente colori? Senza pensare che chi ti legge molto probabilente ha appena abbandonato topolino? (sempre che lo abbia fatto). Saper parlare alle masse è una grande arte. Il problema semmai è avere qualcosa da dire. Perché baricco e ferroni non scrivono un libro insieme sulla letteratura del kansas?
sì, dovrebbero scriverlo, e intitolarlo "I ponti del Madison Square Garden".
sono d'accordo: libro insieme, libro insieme, questo blog se ne potrebbe fare promotore
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